Dizionario garfagnino

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PÚNTO

avv. e agg.

Per nulla, assolutamente no. In qualche caso vale ‘piccola cosa, piccola quantità’ (Mestica, 1208 esemplifica “se avessi un punto d’onore, non faresti quel che stai facendo”). Nella fiaba La botaccia rana raccolta da Venturelli, 97, troviamo spesso il ritornello: “Chi è che mi chiama?” / “Giovanni che punto ti ama”. Caratteristico è l’impiego del vocabolo in forma aggett. (ma anche pronominale), frequente specialmente al plur. per indicare la totale mancanza di qualcosa (’un ho punti limoni in casa’; “Mi pottresti impresta’ un ovo?: la mi’ gallina ’un me n’ha fatti punti!”). Dal lat. punctum(Palazzi, 918).