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MA
congiunz. avversativa.
È espressione comunissima con il significato di ‘tuttavia, però, benché, anzi, comunque, invece’. Osserva Palazzi, 657 che “distingue, limita, modifica, contrappone, avversa” e, così come in italiano, è pure nel dialetto garf. dove assume a volte un significato particolare avvicinabile all’italiano ‘piuttosto’, che Nieri, 116 dichiara “somigliante al but inglese, esemplificando: “Vieni a teatro? Io vado, ma a letto”; “Che noi siàm gente da mangià di lusso? Noi siàm, ma da manda’ giù purchessia!”. Così potremo sentir dire: Oggi è Pasqua, mi metto, ma il vistito novo; a tavola si deve bé, ma del vin! (Pennacchi, Mostre di donne! 21: “Altro che sindacato, Togno bello, / per quelle ci vorrebbe, ma un randello!”). Etimologicamente deriva dal lat. magis ‘più, di più’).