Dizionario garfagnino

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GALÉA

s.f.

Carcere, posto chiuso e dove ci si trova assai male. Il vocabolo è tipico della zona di Corfino; il garfagnino ‘comune’ preferisce prigion o galera, identico all’italiano. Galea (da cui è derivato ‘galera’) era un tipo di nave dove, tra l’altro, si scontava la condanna al remo; da qui l’accezione di ‘luogo di pena’ ove stanno chiusi i condannati e, per estensione, ‘luogo in cui si sta male’. (Borgonovo-Torelli, 124; conf. Fanfani, 383).