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GALANTÒMO
s.m.
Il significato originale di ‘galantuomo, persona perbene’ è stato ormai abbandonato: del resto trattasi di vocabolo divenuto desueto anche nella lingua italiana. Oggi il vocabolo viene usato in senso scherzoso, come dire ‘amico’ e, a volte, in senso dispregiativo, nel significato di ‘furbacchione’ (Santini, Carlin e il miccio, 41: “Ma quanti mi ni carichi, o mi’ omo?! / ’Un vedi che son cicco, o galantomo?”). È originale l’espressione galantoma che si sente dire, a volte, riferito ad una donna. quasi che il femm. di omo fosse oma. Dall’unione di ‘galante’ dal franc. galant ‘leale’ con omo dal lat. homo ‘uomo’.(Devoto-Oli, 972).