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FÚNGIO
s.m.
Vegetale inferiore privo di clorofilla, microscopico o macroscopico, epigeo o ipogeo. Quello macroscopico epigeo è formato, per lo più, da un gambo con cappello. Ne esistono di svariatissime specie e qualità, di commestibili, dannosi, tossici e mortali, ma nella parlata della gente di Garfagnana il vocabolo fungio allude al boletus edulis, il comune ‘porcino’ (voce non utilizzata nel dialetto garf.); tutte le altre specie, diverse dal porcino, non possono fregiarsi del vocabolo ‘fungo’ (fungio) ed assumono nomi specifici (cocco, galletto, pinaccio, grifone, guero, capra ved. supra e infra) ed altri ancora. (Bonini, Lamento di un garfagnin, 91: “Come fungi qui nascin società”). Come i precedenti vocaboli con la stessa radice, etimologicamente deriva dal lat. fungus‘fungo’.