Dizionario garfagnino

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VÒSCIO

agg. e pron. poss.

Vostro. Si usa sia come agg. (Indù è casa voscia?) che quale pronome (di chi è quest’ombrello? è’ il voscio!). È comune sia nel linguaggio parlato che in poesia (cfr. Bonini, I becuri, 34; Cumprimenti, 86; Pennacchi, Le prumesse, 24; Il Togno e il censimento, 95; Santini, I Pionieri, 69). Deriva intuitivamente da vostro, a sua volta da ricondursi al tardo lat. vostrum (con radice di vos) per il class. vestrum.(Diz. Etimol. Rusconi, 1063).La differente dizione rispetto al vocabolo italiano è probabilmente dovuta a ragioni eufoniche o a facilità d’espressione, così come per il corrispondente noscio (ved. supra).