Dizionario garfagnino

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VERBUMCÀRO

s.m.

Una delle prime espressioni del Vangelo di S. Giovanni (Et verbum caro factum est; et habitavit in nobis. Giov. 1, 14). Simpatico l’uso di questa espressione per minacciare una punizione ai bambini capricciosi (se continui cusí, vederai che ti do il verbumcaro!). La parola costituisce una libera interpretazione popolare della espressione evangelica sopra riferita, nella quale il vocabolo caro, inteso non nel senso letteralmente corretto di ‘carne’, ma in quello di prima individuazione, cioè ‘caro, costoso, gravoso da sopportare’, è stato poi impiegato per minacciare qualcuno di fargli pagare le sue malefatte a caro prezzo (anche se poi neppur chi la pronuncia sa in cosa possa consistere la minaccia che sta proferendo). Qualcosa di simile è avvenuto per l’espressione Tenenosse in du’ casse (ved. supra Tenenosse.