Dizionario garfagnino

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ÚTO

agg. partic.

Avuto. Aferesi del part. pass. del verbo ave’, spesso pronunciato in questa forma (una volta tanto ho uto ragion!). Sovente, unito al medesimo verbo ave’, è assume un significato più forte, nel senso di accadimento avvenuto quand’era il caso avvenisse, con una sfumatura negativa di soddisfazione, simile all’italiano ‘mi (ti, gli, ecc.) sta bene’! avello uto, avella uta! equivale, in sostanza, ad ‘aver finalmente ricevuto quanto era giusto ricevere’ (per lo più alludendosi ad un meritato castigo, a una giusta punizione). (Pennacchi, Bon anno, garfagnini, 93: “Il Settantun l’ha uta!).Altre volte però non assume questa connotazione negativa, pur mantenendo un sottinteso di stupore (il Cecco l’han uta bella!).