Dizionario garfagnino

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TREMÒTO (TEREMÒTO)

s.m.

Terremoto, scuotimento, talvolta rovinoso, di una parte più o meno vasta del suolo. La Garfagnana è zona sismica e, nel 1920, fu teatro di una violenta scossa tellurica con epicentro nell’area di Villa Collemandina, dove si contarono anche morti e feriti. Il ricordo di quel tragico fatto era, fino ad alcuni anni fa (quando vivevano ancora molte persone interessate, direttamente o indirettamente, da quell’esperienza), assai presente nella popolazione che tendeva in ogni modo a rimuoverlo e non amava venisse pronunciata neppure la parola, evocatrice di non sopita paura. Si consideri Pennacchi, Risposta a Giovanni Pinagli, 9: “Prima di tutto, perché ài messo in moto / nulla popodimen che il teremoto? / Quella robaccia lì lassala stare, / che ’un j’ venisse voja di tornare”. La parola deriva, all’evidenza, dal lat. motus terrae, ‘movimento della terra’ con inversione dei due vocaboli.