Dizionario garfagnino

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SCRÒCCO (SCROCCHIO)

s.m.

Scatto, colpo secco ed anche il suono prodotto da un oggetto che scatta. Scatto di una molla, di una serratura, di una porta, una finestra, un’anta, dotata di uno smusso tale che anche una semplice pressione consenta di farlo entrare nell’apposito alloggiamento, facendo sì che la porta, l’anta, la finestra si chiudano con un distinto rumore, detto pure ‘scrocco’. Borgonovo-Torelli, 262, per spiegarne l’origine etimologica, richiamano l’ant. italiano crocco ‘uncino’ (conf. Devoto-Oli, 2140); Passerini Tosi, 1387 rimanda a cocca ‘freccia, dardo’, cosa che parte di scatto; Mestica, 1601 propende per un’origine onomatopeica del vocabolo.