Dizionario garfagnino

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SÀLVO

prep. impropria.

Eccettuato, tranne. È vocabolo utilizzato in espressioni idiomatiche di valore parentetico, per attenuare affermazioni categoriche: assai diffuse: tra queste, salvo il vero, locuzione impiegata per circoscrivere in qualche modo la veridicità di una notizia che si sta riferendo o per sottolineare l’incertezza della medesima; salvo sia, sorta di scongiuro che si usa quando, parlando della parte malata del corpo di qualcuno, la si indica toccando la propria, o alludendo a una persona che sia o possa essere ammalata, le si vuole scongiurare ogni pericolo. La spiegazione fornita per questa espressione trovasi nella tesi di laurea di Piergiorgio Lenzi. (cfr. Bonini, Primo fijolo, 65).