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SALVÀTICO
agg.
Di pianta o animale che cresce liberamente, senza intervento dell’uomo. Per estensione, persona poco socievole. Evidente il metaplasmo rispetto all’italiano ‘selvatico’, con lo stesso significato (Pennacchi, Mangiari di casa noscia, 29: “Per faj escumparì un po’ l’odore / di salvatico, tenlo un pajo d’ore / a bagno in mezzo aceto e mezzo vin / con un rametto o due di tremarin”). Per una curiosa leggenda, ved. supra omo salvatico.L’etimologia della parola è da ricollegarsi al lat silvaticus da silva ‘selva, bosco fitto ed esteso’, poco frequentato dall’uomo, luogo ove stanno appunto gli animali non domestici.