Dizionario garfagnino

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SAGGINÀIA

s.f.

Terreno, campo coltivato a saggina, pianta della quale si utilizzano le parti erbacee e i semi (questi quale mangime per i polli, quelle da foraggio per animali erbivori) e con le cui infiorescenze, una volta tolti i frutti maturi, si fanno le granate (ved. supra). Il vocabolo, simile nella costruzione ad altri, indicante il tipo di coltivazione di un terreno (es. abetaia, ontanaio, felciaia), è adoperato, a volte, con varianti fonetiche (quali sagginaioo sagginale).