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SAGERÀTO
agg.
Esagerato, eccessivo (Pennacchi, Di pal in frasca - La pulemica), 28: “…Ma se un trova tutto ch’è sbajato / nun ti par che sii troppo sagerato?”). L’aferesi della . non è facilmente spiegabile. Dal lat. exagerare ‘ammassare, accrescere’ (Mestica, 543). Passerini Tosi, 535 e Borgonovo-Torelli, 107 precisano richiamando il lat. agger ‘argine’, da cui ‘ammonticchiare, ingrandire’; Devoto-Oli, 823 sono ancor più precisi, specificando che il vocabolo deriva da exagerare (a sua volta da agger) ‘accumulare su un argine’, incrociato con .agitare’.
