Dizionario garfagnino

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PUTTÀNA

s.f. ed interiez.

Il comune significato di ‘meretrice, donna di malaffare’, frequentissimo ed usatissimo (anche in senso figurato) è identico all’italiano. Caratteristica è invece l’espressione allorché viene utilizzata quale interiezione, come per dire ‘Accidenti!, Porca miseria!, Eccome!’. In una poesia di autore anonimo, rinvenuta da Gian Mirola sul “Messaggero di Lucca” anno XXI, 233 (e dal lui riportata a pag. 25 del suo opuscolo sul vernacolo garfagnino e i suoi poeti), si trova il racconto di un bisticcio tra una donna ed il proprio marito, invitato dalla prima ad andare a governa’ le vitelle. Visto il rifiuto dell’uomo, la moglie, dopo avergli datto una guardata, aveva chiappo un randoletto’ndel canton, cosa che aveva sortito l’effetto sperato: infatti, conclude la protagonista, compiaciuta e soddisfatta:‘Puttana se c’è ito!’ .Dal franc. putaine (Battaglia, XIV, 1068).