Dizionario garfagnino

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ÒCI

avv.

Oggi, il giorno presente. Per estensione, ‘adesso, all’epoca attuale, al giorno d’oggi’. (oci i giuvinotti ’un en piú quelli d’una volta). Bonini, È Pasqua, 43: “Oci la gente scorda tutti i mali / perché vole cusì la santa fede”; Santini Il calcio, 61: “…la gente / oci, per divertirsi, caro Lello, / vol vedé lavora’ pedestremente”. Da segnalare la locuzione idiom. garf. Oci buie e diman fèsta con cui venivano indicati gli scialacquatori, i prodighi, per i quali valeva anche il detto Finché ce n’è viva Nenè, quando ’un ce n’è piú, viva Gesú (ved. supra finché): così Nello Guido Poli nella sua raccolta di vocaboli ed espressioni tipiche del dialetto della Garfagnana. Etimologicamente è da ricondursi al latino hodie ‘oggi’.