Dizionario garfagnino

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NÍMO

pron. indef.

Nessuno. Il vocabolo deriva direttamente dal lat. nemo e ricorre con frequenza in Garfagnana, in Lucchesia e nella parlata dell’Isola d’Elba. In Corsica si trova la variante, di identica etimologia, nimmu. Pennacchi usa nimmo (Il Togno e il divorzio, 31) mentre la forma nimo si riscontra in Bonini (La noscia fin, 21 e Una doppo l’altra, 63) nonché in Santini (Lo zezzoron, 19: “qui in muntagna /…/ tutti patiscin, e nimo si lagna”). Nimmo è contenuto inoltre nella raccolta di parole tipiche di Sillico, compilata da Odorico Bonini. Ricordiamo che, diversamente da nissun, nimo è esclusivamente pronome e non è mai aggettivo. A Corfino il pronome è nimm(e).Dal lat. nemo‘nessuno’.