Dizionario garfagnino

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MÓLGE

trans.

Coniugato come crede, ma irregolare al pass. rem. iomólsi(molgétti) e al part. pass. mólto (Fanfani, 579 peraltro preferisce ‘molso’). Mungere, spremere le mammelle degli animali per trarne il latte (Pennacchi, Il sogno in del carvato, 63: “Tutta la notte intera sirei resto / anco a sapé che la matina presto / doveo molge le vacche e anda’ in d’i campi”). In senso figurato ‘insistere, farla lunga’ (suvvia, ’un molge tanto!). Battaglia, X, 705 afferma che il verbo è “attestato solo alla terza persona dell’indic. pres. e all’inf. pres.”. Dunque il verbo non avrebbe né il part. pass. né il pass. rem. che, viceversa, si sentono dire in Garfagnana (molgesti, hai molto le vacche?). Dal lat. mulgere ‘mungere’ (Devoto-Oli, 1439).