Dizionario garfagnino

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MEJÉTTO

avv.

Come per maletto(ved. supra) non è rara nel dialetto garf. l’adozione di diminutivi ed anche accrescitivi per termini che, generalmente, non li accettano. Ciò avviene per esprimere una sfumatura di levità a qualcosa che, ove fosse descritta impiegando il vocabolo nella forma positiva, darebbe un senso difforme e troppo marcato rispetto a ciò che si vuol intendere e comunicare ad altri. Insomma, in Garfagnana, una persona che abbia contratto un raffreddore, un’influenza e stia appena appena un po’ meglio del giorno prima, interrogato sul come si senta, anche forse per motivi scaramantici, è facile che risponda mejetto (meglietto), anziché mejo. Dal lat. melius ‘meglio’.