Dizionario garfagnino

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MAGGÉSE

agg.

Letteralmente ‘di maggio’. È detto di frutta che matura a maggio (ceragia maggese) o di fieno che viene tagliato in questo mese dell’anno. Giovanni Pascoli, solito utilizzare parole garfagnine, usa il vocabolo nella poesia Lavandare; in questo caso, però, il canto popolare che cita (“Il vento soffia e nevica la frasca, / e tu non torni ancora al tuo paese! / quando partisti, come son rimasta / come l’aratro in mezzo alla maggese!”), ad avviso degli studiosi e dei principali commentatori, sarebbe di derivazione marchigiana (Getto-Portinari, 74).