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LÙPO
s.m.
Animale selvatico feroce, il re incontrastato delle nostre selve, dove è tornato dopo esser stato quasi estinto, per la spietata caccia datagli particolarmente dai pastori, in quanto fa strage di pecore e armenti. Nell’immaginario collettivo e nelle favole è la bestia feroce ed aggressiva che non teme l’uomo ed è in grado di assalirlo e sbranarlo, specie se si trova imbrancato con altri suoi simili. Molte espressioni idiomatiche della lingua italiana ricorrono anche nel dialetto garf. (ave’ una fame da lupi, lupo solitario, lupo di mare). Tipica del nostro vernacolo è l’espressione ave’ il lupo di reto (o dietro) per alludere ad una persona che abbia molta fretta e, per estensione, a chi, invitato a sostare per fare quattro chiacchiere, una conversazione o un pettegolezzo, non si fermi neppur un momento. In alcune zone della Garfagnana è diffusa la variante fonetica lupe.Evidente la derivazione dal lat. lupus ‘lupo’.
