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GÒRA
s.f.
Oltre che nel significato comune all’italiano di ‘ruscello, bacino campestre, rigagnolo d’acqua, un po’ più consistente di un gorello( ved. infra), il vocabolo è impiegato anche come sinonimo di ‘alone’, traccia di macchia che resta sui panni non ben lavati o smacchiati. Fanfani, 407 accoglie anche quest’ultima accezione (riportata come ‘voce toscana’ da altri Dizionari), ma nel senso, lievemente diverso, di ‘segno di sudiciume su per il collo o su per la persona”. Per Battaglia VI, 983 e per Passerini Tosi, 648, è dal tardo lat. gaura (gaurus) ‘camale’. Mestica, 690 ritiene invece che il vocabolo sia da ricondursi piuttosto al germ. wuore‘diga per derivare acqua’, mentre Palazzi, 329 ritiene debba parlarsi di vocabolo dall’ etimo incerto.