Dizionario garfagnino

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GÀGIA

s.f.

Uccello dell’ordine dei Passeracei, della famiglia dei Corvidi. Nieri, 82, che dichiara il vocabolo tipico della Garfagnana, reputa che esso identifichi la ghiandaia. Più probabilmente però questa parola fa riferimento alla gazza, anch’esso uccello dei Passeracei e della famiglia dei Corvidi, abbastanza simile alla ghiandaia. ‘Gagia’, secondo Devoto-Oli, 985, deriva dal lat. Gaia, nome proprio dato scherzosamente alla gazza. Questa tesi è riportata anche nel Dizionario Garzanti, 739; Battaglia, VI, 622 se ne discosta e, con molta precisione spiega: “(la parola) si suole riconnettere all’agg. ‘gaia’ per la grande vivacità dei modi di questo pennuto. Ma l’evoluzione dal nome personale lat. Gaia (Caia) rimane assai oscura e poco probabile. Meglio pensare alla forma dialettale agassa o agazza, risalente a voce provenz. da cui anche il franc. agace o agache. Piacevolissima la spiegazione relativa all’aggettivo ‘ladra’ sovente collegato al nome di questo uccello fornita da Mestica, 659 che lo fa risalire ad una voce persiana che significa ‘tesoro’ perché (la gazza) ama molto le cose lucenti, i gioielli e, se può dar di becco in essi, li trafuga e nasconde; e perciò è detta ‘gazza ladra’.