Dizionario garfagnino

Torna indietro

FILA’

trans.

Coniugato come ama’. Filare, ridurre in filo fibre tessili. Ricorre il verbo nel canto popolare: Marito mio, mi son freta, mi son gela’ dove la sposa chiede al marito di potersi mettere a letto ed il consorte, prima di decidere al riguardo, le chiede: “Sposina cara, quanti fusi n’hai fila’?”. È usato anche nel senso di ‘ubbidire, rigar diritto’ (Pennacchi, Mostre di donne, 21: “Quelle enno donne da segnassi a dito: / guardin a j’interessi del marito / e sanno fa’ fila’ le su fijole / se si mettin in testa delle fole”). L’etimologia di questo e dei successivi vocaboli con la stessa radice è da ricercarsi nel lat. filum da fingere ‘tagliare, dividere, scolpire (Mestica, 596)’, da cui derivano anche i sostantivi ‘filo, fila’ (quest’ultimo dal plur. del vocabolo latino).