Dizionario garfagnino

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DISSONNA’

trans. e intrans.

Coniugato come ama’. Svegliare qualcuno e fargli perdere il sonno. Il verbo si utilizza in particolare con riferimento ai bambini piccoli che è assai difficile far riaddormentare una volta che siano stati svegliati. Una sorta di monito, di avvertimento, che i genitori erano soliti dare alle persone presenti in casa, quando all’interno dell’abitazione vi era un bambino piccolo, finalmente addormentatosi, era: “chi dissonna, ninna”, per indicare che il responsabile del risveglio del piccolo si sarebbe dovuto sobbarcare l’onere di farlo addormentare di nuovo. Il verbo è utilizzato anche dalla forma rifless. dissonnassi.