Dizionario garfagnino

Torna indietro

DI’

trans.

Indic. pres. io dico…noi diciàm(diciàn, dichiàm, dichiàn) essi dícono(díchino); pass. rem. io dicétti(dissi), tu dicésti, egli dicétte(disse), noi dicéttimo(díssimo, dicémmo), voi dicéste, essi dicéttero(disséro, dicéttino, díssino); cong. pres. che io dica... ecc.; cond. iodiréi(raro dirépi) ecc; imperat. di’; part. pass. ditto. Dire. Come accade per da’, anche di’ è verbo che non presenta grandi differenze di significato e di utilizzo rispetto al verbo italiano ‘dire’. Lo riportiamo non solamente per la particolare coniugazione, ma anche perché, proprio come da’, è verbo comunissimo ed impiegato dal dialetto anche in molti altri casi in cui la lingua italiana utilizza voci più specifiche e precise (così di’ verrà usato al posto di ‘parlare, pronunciare, confidare, esprimere, comunicare, significare, rivelare, spiegare’ ecc.). In forma impersonale significa ‘corre voce’ (si dice che il procaccia sia ito in pension). Con precisione il maestro Nello Guido Poli ricorda la singolare accezione che presenta il verbo di’, quando è unito, in forma negativa, a fa’: ’un mi fa’ (’un fatimi) di’significa ‘non farmi (non fatemi) parlare, non farmi (non fatemi) aprir bocca’. Dal lat. dicere.