Dizionario garfagnino

Torna indietro

CAPI’

trans. e intrans.

Coniugato come i verbi con suff. isc. Capire, comprendere, intendere. Nel dialetto garf. è però usato frequentemente (in forma intrans.) anche con il significato di ‘esser contenuto, rientrare, stare in qualche cosa, riuscire a stare in un posto in ragione dello spazio disponibile, poter esser accolto’: in tal caso, curiosamente, non viene inserito il suff. isc (così si potrà sentir dire: la mi’ nonna ’un capisce più nulla, ma l’armadio della zia ’un ci cape in questa cambora). (Pennacchi, Delitto, castigo e …perdono, 40: “Hanno steso tre o quattro materassi, / per fa’ finta la notte di durmì /…e vanno a mangià fora incima ai sassi, / perché drenton un ci possino capì”). Dal lat. capere ‘afferrare’ (con le mani e poi, per estensione, con la testa), ma anche‘occupare un posto’(Georges Calonghi, col. 403).