Dizionario garfagnino

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BUCCELLÀTO (BOCCELLÀTO)

s.m.

Ciambella dolce, a base di farina, uova, zucchero, con canditi, uvetta ed anice; molto diffusa specie nella zona di Lucca (una leggenda del luogo narra che Cristoforo Colombo, appena sbarcato in America, trovò un lucchese che gli offrì in vendita, insieme alle statuine di gesso, una fetta di questo dolce). In Garfagnana il vocabolo si è esteso a comprendere le ciambelle e i dolci realizzati con farina, zucchero, burro, uova, lievito e che presentano (anche se oggi non più necessariamente) il buco in mezzo (passimi una fetta di buccellato). Con il caffè e latte, è decisamente una squisitezza. Dall’identica voce lucchese ‘buccellato’, a sua volta derivante dal lat. buccellatum‘galletta, biscotto, razione di pane per i soldati’ (Battaglia, II, 419). Mestica, 231 propone invece una derivazione da buccea‘boccone’ e questo da bucca.