Dizionario garfagnino

Torna indietro

ATTINE’ (ATTENE’)

intrans.

Coniugato come tene’. Diventar gravida. Il verbo è ricompreso nella raccolta di vocaboli dialettali del maestro Poli e si trova anche nella poesia di Bonini, El cuntadin del curato, 46, chiosata da Gian Mirola, nella quale il contadino si lamenta perché “quel toraccio lì” (al quale erano state portate le vacche per la monta) “nun mi par bon” e quindi conclude: “Se attinissino, almen, poco demogno / ci si porepe quagi cuntentà”. Da notare peraltro che, nel testo della poesia, viene usato il verbo alla prima persona plur.(attinissimo), mentre il curatore dell’opera lo riporta alla terza (attinissino); in effetti, stante il significato dell’espressione dato nella nota esplicativa, la prima persona plur. appare all’evidenza un non senso e deve ritenersi un refuso.