Dizionario garfagnino

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ÀSCHERA (ÀSCHERO)

s.f. (s.m.)

Desiderio, voglia (aveo una grand’aschera /un grande aschero) di incontratti). La parola è utilizzata da Valiensi nella poesia Ricordi di fine d’anno, 80: “Rivo sui pradi un’aschera sintio / di gridà forte...”. Il termine è usato anche con il significato di ‘rincrescimento, dolore morale’. Il vocabolo è ricordato da Lenzi ed anche dal periodico “La Garfagnana” nella rubrica ‘Parole del dialetto nostro’. In alcune zone il vocabolo suona ascra. Dal tardo lat. escara ‘piaga prodotta da una bruciatura’ (Battaglia, I, 722).