Dizionario garfagnino

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ABBACCA’

intrans.

Coniugato come i verbi in ca’. In italiano ha il significato di ‘scavalcare, oltrepassare, superare’ (Battaglia, Vol I, 7); nel dialetto garf. assume il senso di ‘appoggiare il piede a terra, mettere sotto i piedi, calpestare, intoppare, incocciare, pestare, schiacciare, finire con i piedi sopra qualcosa, anche involontariamente’ e regge la preposizione su o, più di rado, in (ho abbaccato su un fungio). Piergiorgio Lenzi, che scrive il verbo con la doppia ., traduce abbacca’con ‘schiacciare, comprimere col piede’. Nieri, 3 lo intende nel senso, un po’ diverso dal garfagnino, di ‘fare il passo alzando la gamba ed il piede’ ed esemplifica: “Camino, ma non posso abbaccare”. In senso figurato si trova usato anche col significato di ‘capitare inaspettato, all’improvviso, sopravvenire; Valiensi lo impiega correntemente (Ma ritornò la pace?100: “‘Un è tanto, quassù su le montagne / dove son nato, ci abbarcò la guerra”). Etimologicamente parrebbe derivare da bacco, ‘sasso sporgente in mezzo ad un fiume che consente di appoggiarvi il piede per guadarlo senza bagnarsi’ (Battaglia, op. loc. cit.).