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GRILLÀIA
s.f.
Campo o podere poco fertile, poco produttivo. È evidente la derivazione da ‘grillo’, a sua volta dal lat. grillus (Devoto-Oli, 1050). Il vocabolo è costruito sul modello di ‘topaia’, ‘porcilaia’ e simili (Battaglia, VII, 49; conf. il Diz. Etimol. Rusconi, 453 che precisa come il termine lat. derivi dal gr. grýllos, affermando quindi trattarsi di voce onomatopeica, riproducente lo stridio dell’animale).
