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FIÀSCA
s.f.
Recipiente di vetro, con pancia più schiacciata e collo più corto del fiasco. ‘Damigiana piuttosto piccola’ la definisce Venturelli nel Glossario, 270, spesso portata a tracolla per potersi dissetare nei viaggi o durante l’esercizio della caccia.Deriva, come il più diffuso vocabolo ‘fiasco’, comune sia nella lingua italiana che nel dialetto della Garfagnana, da falasco (ved. supra), erba palustre che forma la base ed il rivestimento del recipiente.